Lista nera di Riscossione Sicilia, scoppia la polemica

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    “Non ho nessun debito con Riscossione Sicilia, ma un contenzioso in atto con l’Agenzia delle Entrate che risale ad un accertamento del 2005 e per il quale, in attesa di giudizio, ho già attivato la rateizzazione”. Così la deputata Bernardette Grasso, dopo la pubblicazione della lista nera dei deputati regionali resa pubblica dal quotidiano la Sicilia e che il direttore di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo, ha annunciato finirà nelle mani della magistratura palermitana. “In primo grado sono già state riconosciute le mie ragioni e quindi stornate gran parte delle somme richieste dall’Agenzia delle Entrate – continua la Grasso – e avendo presentato appello incidentale per la restante parte (che si aggirerebbe tra i 50 e i 60 mila euro e non quasi 236 mila, ndr), nelle more della definizione del giudizio, ho comunque attivato la rateizzazione dell’importo”. “Credo che questa lista di proscrizione resa pubblica da Fiumefreddo rasenti il reato di violazione di segreto d’ufficio – prosegue – e giustifichi il voto contrario alla ricapitalizzazione di Riscossione Sicilia. Se questa vuole essere una ritorsione sappia Fiumefreddo che mi tutelerò in ogni sede – conclude – e chiedo al Presidente della Regione l’immediata rimozione del dirigente dal suo incarico”.