PARZIALI: 19-23, 30-45 (11-22), 55-60 (25-15), 69-72 (14-12). Uscito per cinque falli Laquintana. Spettatori circa 2000. Tiri liberi Betaland 5/12, Pesaro 7/8, tiri da due Betaland 20/47, Pesaro 19/38, tiri da tre Betaland 8/22, Pesaro 9/22.
CAPO D’ORLANDO Un primo tempo da incubi ed una pessima gestione dell’ultimo possesso con ben 9”91 da giocare e Gianluca Basile a gettare alle ortiche il pallone, costa la settima sconfitta nelle ultime otto gare, quinta di fila sul parquet amico come mai era successo nelle cinque stagioni di serie A, per la Betaland che sprofonda in un affollato penultimo posto restando a quota 8 con due soli punti di vantaggio sul Torino che dopo la 12^ di andata sarebbe la squadra retrocessa ma che, come altre dirette concorrenti alla salvezza, sembra aver superato il momento critico ed è in ascesa, al contrario di un team orlandino ai limiti della depressione. Pesaro si è confermata bestia nera con il terzo successo in un anno e mezzo per un totale di 6 punti di vantaggio, compresi i 3 di ieri al termine di una sfida double face, risolta dall’asso Austin Daye come aveva fatto Ross nello scorso torneo. “Abbiamo regalato 20′ – spiega coach Giulio Griccioli – durante i quali ci siamo messi a pensare troppo anzichè mettere in pratica quanto preparato. La partita che dovevamo fare era quella del secondo tempo e l’unica cosa positiva è che siamo riusciti a recuperare un gap pesante anche se poi gli episodi ci hanno condannati. Dovevamo forzare qualcosa in meno, sbagliare meno liberi e sprecare qualche canestro facile da sotto in meno, ma purtroppo resta un altro ko in casa. Avevamo l’ultimo tiro ma abbiamo buttato via il pallone, ma non puoi far andare a + 18 l’avversario anche se sul +3 mi sentivo la vittoria in tasca. Colpa nostra anche stavolta. L’ultima azione l’avevo disegnata più o meno come è andata tranne la palla persa. Diciamo che è colpa mia, è venuta fuori una cosa ibrida, pazienza”. Certo il forfait in extremis per guai muscolari di Simas Jasaitis e capitan Sandro Nicevic (che dovrebbero saltare anche la trasferta di mercoledi sera a Trento) ha pesato e gli unici a gioire sono stati Matteo (guardia 1996) e Giorgio Galipò (playmaker 1999), i primi fratelli nella storia del club ad essere convocati per un match. Ma è l’unica nota lieta della serata iniziata col 2-0 di Perl, proseguita con l’assolo di Daye (2-10) con Laquintana e Stojanovic a riportare sotto i paladini (19-20 al 9’26”). Ma Daye imperversa e Bowers non lo riesce a limitare, mentre azzeccata si rivela la mossa di mettergli alle calcagna la guardia Stojanovic anche se poi Griccioli si becca due volte bordate di fischi per averlo sostituito. Comunque il figlio d’arte firma 22 dei 45 dei marchigiani al riposo con vantaggio massimo al 23′ sul 33-52. Da quel momento, coinciso con un fallo tecnico per esultanza eccessiva a Christon, inizia un’altra partita con Basile, Laquintana, Perl e Bowers a guidare la riscossa mentre Stojanovic limita Daye. La Betaland, nonostante gli impalpabili Oriakhi, Iliesvki e Metreveli, ci mette cuore e testa ed opera il sorpasso sul 69-66 ma poi spreca tutto.
Intanto arrivano brutte notizie pure dal giudice sportivo
Campionato Serie A – 12^ giornata andata – Gare del 20-12-2015
BOBBY RAY JONES (atleta PASTA REGGIA CASERTA) ammonizione per aver platealmente protestato avverso decisioni arbitrali, a fine gara, veniva prontamente allontanato dal dirigente di casa.
OPENJOBMETIS VARESE ammenda di Euro 750,00 poiché un giocatore indossava una maglia diversa dal resto della squadra.
ACQUAVITASNELLA CANTU’ ammenda di Euro 2.800,00 per offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri e per esposizione di striscioni offensivi e per lancio di oggetti non contundenti collettivo sporadico, senza colpire (lancio di festoni tale da ritardare l’inizio della gara).
OBIETTIVOLAVORO BOLOGNA ammenda di Euro 450.00 per lancio di oggetti contundenti (una moneta) isolato e sporadico senza colpire.
VANOLI CREMONA ammenda di Euro 1000.00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri.
BETALAND CAPO D’ORLANDO ammenda di Euro 750,00 per presenza nel campo di gioco di persona non autorizzata.
SINDONI ROBERTO VINCENZO inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 28 dicembre 2015 poichè nell’intervallo sostava nel corridoio antistante gli spogliatoi e si rivolgeva in modo protestatario agli arbitri e ad un giocatore avversario. Sostituita con ammenda pecuniaria di Euro 3000.00.
PASQUALI RENATO (dirigente MANITAL TORINO) ammonizione per aver protestato avverso le decisioni arbitrali, alla fine del 2°quarto.
DEWAYNE WHITE JR (atleta MANITAL TORINO) ammonizione per aver tenuto un comportamento non regolamentare, alla fine della gara.