SANT’AGATA MILITELLO – Sempre più infuocato il dibattito politico inerente l’approvazione del bilancio del comune di Sant’Agata Militello. Dopo la notizia difusa ieri secondo la quale lo strumento finanziario sarebbe approdato in aula solo il prossimo mese di gennaio (conseguenza dell’approvazione da parte della Giunta solo lo scorso 30 novembre dello schema di bilancio e dopo il vaglio dei Collegio dei Revisori dei Conti) e dopo la stigmatizzazione della vicenda da parte del presidente del civico consesso Antonio Scurria, arriva a stretto giro la precisazione del sindaco Carmelo Sottile il quale chiede al presidente Scurria “anziché arzigogolare sulle competenze, ritardi, commissario ecc, di convocare i capigruppo chiedendo di rinunciare ai dieci giorni di tempo per gli emendamenti; quindi, convocare subito un consiglio per l’approvazione e dare modo di poter effettuare quegli impegni di spesa necessari per la città. L’opposizione”, dice il primo cittadino, “che ha la ragione dei numeri si deve sforzare di essere propositiva e soprattutto essere vicina alla gente e non contraria a prescindere come direbbe un famoso comico”.
Immediata la risppsta di Scurria che precisa: “Non rientra fra i poteri del presidente del Consiglio Comunale una compressione di termini che sono previsti sia dalla Legge che dal regolamento di contabilità. Pertanto, la bizzarra trovata del sindaco Sottile, alla cui azione amministrativa sono unicamente riconducili i lunghissimi ritardi sino ad ora accumulatisi, non può trovare accoglimento, in quanto i tempi per la presentazione degli emendamenti allo schema di bilancio da parte dei consiglieri non sono nella disponibilità nè del presidente del Consiglio Comunale nè della conferenza dei capigruppo ed ogni atto in tal senso potrebbe configurare ipotesi di abuso d’ufficio”.