In serie A la Betaland sogna il colpo a Milano, diretta su Anni60 dalle 18

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    CAPO D’ORLANDO Se sarà mission impossible per la Betaland a Milano sarà solo il parquet oggi dopo le 18.15 (arbitri Taurino, Rossi e Noce) a dirlo ed in un campionato di serie A mai così incerto ci può stare che la squadra orlandina, nona a quota 8, possa espugnare l’imbattuto (da due anni e mezzo in regular season) Forum di Assago, casa di una delle 5 battistrada (a 14 punti), evento mai accaduto finora nella massima serie ad un terzo del cammino. “Lasciamo in campo tutto come sempre. Giochiamo a Milano, siamo Capo d’Orlando, siate fieri”, esorta i suoi coach Griccioli nel discorso pre gara. Peraltro la squadra biancoazzurra ha sempre perso all’11° giornata nelle 4 stagioni precedenti in Serie A (giocando sempre in trasferta) ed il coach milanese Repesa ha un bilancio di 5-1 contro i paladini, sotto 2-6 (1-3 a Milano) nella massima serie. Milano e Capo d’Orlando sono 2° e 3° nei rimbalzi difensivi: 28.3 la media EA7, 28.2 quella Betaland. 16-8 il bilancio dell’ex Gianluca Basile contro l’Olimpia (12.3 la media punti, 16 le gare in doppia cifra, 7-6 il bilancio vinte-perse a Milano). Il playmaker macedone Vlado Ilievski ha vinto le ultime 7 sfide contro Milano (5 con Siena, 2 con Virtus Bologna); bilancio complessivo 10-2. “Milano è la squadra più vincente in casa negli ultimi anni – rammenta l’allenatore Giulio Griccioli – è ovvio che per noi sulla carta la prossima si preannuncia come una gara più che proibitiva, ma la fortuna è che nella pallacanestro, e nello sport in genere, in campo non ci va la carta. Si gioca cinque contro cinque e nessuna gara è decisa in partenza. Dovremo essere bravi a stare sul pezzo difensivamente perché è scontato dire che loro hanno tantissime armi per far male. L’approccio alla gara sarà importante come in ogni gara, ma soprattutto con l’Olimpia perché cercheranno di imporci il loro ritmo. Paradossalmente proprio in questa gara con l’Olimpia dobbiamo provare a scendere in campo e giocare seguendo esclusivamente i nostri dettami in base alle nostre caratteristiche senza provare ad adattarci a loro perché in quel modo giocheremmo un match impari”. Per preparare la sfida la Betaland ha anche battuto al Palalberti il Barcellona di A2 per 98-71 (Stojanovic 19, Basile 5, Ilievski 8, Laquintana 12, Perl 9, Nicevic 2, Jasaitis 5, Bowers 22, Metreveli 6, Vujicevic 2 e Oriakhi 14). Priva di Alessandro Gentile a causa di un risentimento muscolare, l’EA7 Emporio Armani Milano guida la classifica di Serie A (in coabitazione con altre 4 formazioni), è reduce dalla vittoria a Zagabria contro il Cedevita. La gara si gioca a meno di 48 ore dalla vittoria più amara conseguita dall’Emporio Armani: il +3 riportato sul parquet del Cedevita Zagabria, però, non è servito altro che ad attestare l’eliminazione di Milano dal primo turno di Eurolega, dopo il -9 dell’andata, così la squadra croata, allenata da Milic e con assistente Gianmarco Pozzecco, ha potuto esultare per la qualificazione alle Top 16. Milano ha il dente avvelenato, in particolare per un canestro annullato a Jenkins. Coach Jasmin Repesa, comunque, può contare su giocatori che hanno nel loro bagaglio considerevoli abilità. In cabina di regia ci sono Andrea Cinciarini, playmaker della Nazionale Italiana e miglior “regista” della scorsa Serie A Beko, e Oliver Lafayette, ex Olympiacos e Zalgiris Kaunas, che segna in media 8.6 punti a gara. La guardia in quintetto sarà Charles Jenkins, dal 2011 al 2013 “alternativa” ai Warriors di Stephen Curry, mentre dalla panchina uscirà Bruno Cerella, giocatore da 3.5 punti a gara ma apprezzato per le sue ottime qualità difensive. Nello spot di “3” agirà Krunoslav Simon, 13.1 punti e 4 rimbalzi a gara, che si alternerà a Robbie Hummel, ala “shooter” dalla lunga distanza che segna in media 9.5 punti. I lunghi invece sono Jamel McLean, ala/centro da 13.2 punti e 7.5 rimbalzi di media, Stanko Barac, centro che mette a referto 8.6 punti e 4.8 rimbalzi, e Milan Macvan, 6.9 punti e 3 rimbalzi a gara. Chiudono il roster Daniele Magro, quarto lungo nel roster dell’Olimpia Milano, e l’ex playmaker di Casale Monferrato (dov’era in prestito bienneale) Andrea Amato.
    Starting Five: Cinciarini, Jenkins, Simon, McLean, Barac.
    Panchina: Lafayette, Cerella, Hummel, Macvan, Magro, Amato.