SANT’AGATA MILITELLO – Saranno ricevuti oggi dal Vescovo di Patti, monsignor Ignazio Zambito, i venti dipendenti, tra personale docente ed amministrativo, dell’Engim di Sant’Agata Militello – l’ente di formazione professionale che fa capo all’ordine dei padri Giuseppini del Murialdo – che sono in agitazione da qualche settimana. I lavoratori lamentano, da oltre due anni, il ritardo maturato in ordine al pagamento degli stipendi. La loro attività lavorativa è stata sospesa “sine die” circa un mese fa e, ad oggi, sembrano abbandonati al loro destino senza risposte sul futuro. Difficile, quindi, la situazione per gli stessi dipendenti, ai quali non è stata data alcuna certezza sull’erogazione delle oltre trenta mensilità di stipendio arretrate, tantomeno sulle garanzie occupazionali per il loro futuro lavorativo. Non si conoscono i motivi della dismissione della struttura ma pare, tuttavia, che le procedure di licenziamento siano già state avviate nonostante i dipendenti non abbiano avuto alcuna comunicazione in tal senso.
In oltre vent’anni di attività, l’Engim di Sant’Agata ha formato centinaia di figure professionali nel settore degli operatori elettrici e degli operatori del benessere. Nello scorso mese di novembre, nelle cinque classi del centro professionale santagatese, risultavano iscritti ancora un centinaio di corsisti. Molti di loro erano in procinto di frequentare l’ultimo anno per ottenere la qualifica, altri invece si erano appena iscritti al primo corso ma sono stati stoppati dopo appena un mese.