
SANT’AGATA MILITELLO – Il nuovissimo auditorium dell’istituto tecnico industriale “Torricelli” di Sant’Agata Militello, ha ospitato la presentazione della pubblicazione “Selvatica”, le erbe Alimurgiche del Territorio dei Nebrodi”. Il progetto è stato realizzato dall’Associazione culturale MediterraneaMente e dal Gal Nebrodi Plus e nasce dall’attenzione riservata al territorio dei Nebrodi verso un tema, quello delle erbe selvatiche, quale elemento di sintesi capace di raccogliere in sé usi, costumi, lingue, tradizioni, stili di vita e regimi alimentari del comprensorio. La sinergia tra MediterraneaMente e il Gal Nebrodi Plus, ha trovato applicazione tra le attività del piano di comunicazione dell’Ente. L’evento, aperto a tutti, era particolarmente indicato agli appassionati che intendono approfondire le loro conoscenze sull’utilizzo delle erbe selvatiche dei Nebrodi, le loro caratteristiche e proprietà, ma anche a chi si interessa alla relazione tra cucina, conoscenza del patrimonio storico e salute. Il libro tratta diversi punti vista legati all’approccio alimurgico; la valorizzazione delle “erbe selvatiche” nei diversi usi e nelle preparazioni alimentari, rappresenta un vero e proprio intervento di salvaguardia della biodiversità del nostro territorio. I lavori sono stati aperti dalla dirigente dell’istituto, Venera Maria Simeone. All’incontro hanno preso parte gli studenti delle quarte e quinte classi con indirizzo didattico in chimica, coordinati dal docente Angelo Mancuso. Gli interventi hanno riguardato diversi ambiti che sono stati trattati dai professionisti intervenuti ciascuno per le rispettive competenze; il farmacista Pippo Rizzo ha disegnato tutte le corrispondenze circa l’uso delle erbe alimurgiche in cucina, ampiamente diffuso sui Nebrodi, “imparando però a distinguerle per non rischiare di intossicarsi”; la dietista Lidia Lo Prinzi è intervenuta con un passaggio dedicato al cibo come medicina illustrando lo “stretto rapporto tra uomo, ambiente e alimentazione nel corso della storia”, mentre la psicologa Claudia Miceli ha parlato della “consapevolezza ecologica fondata sulla concezione dell’organismo-ambiente come totalità organica”. La premessa è stata appannaggio del curatore della pubblicazione, Delfio Bordonaro, che ha raccontato la genesi del libro partendo dal racconto di attività precedenti e propedeutiche che hanno riguardato molteplici realtà coinvolgendo singoli individui, istituzioni e associazioni di volontariato. “In tutti questi percorsi”, dice, “abbiamo riscontrato la comune passione per la natura e la salute”. Infine, il presidente del Gal Nebrodi Plus, Francesco Calanna, ha ringraziato gli autori del libro per aver voluto “condividere conoscenze, competenze e ricerche per tramandarle alle nuove generazioni contribuendo così a stimolare amore per il territorio nebroideo”.