Sant’Agata Militello, la giunta ha approvato il bilancio di previsione

    225

    SANT’AGATA MILITELLO – Il 30 novembre è stato approvato dalla giunta comunale lo schema di bilancio previsionale 2015 di Sant’Agata Militello. “Il piano è stato redatto tenendo conto dei consistenti tagli imposti sia a livello statale e regionale che hanno comportato per il Comune di Sant’Agata di Militello minori entrate per oltre 400.000 euro (€ 253.210,07 sul fondo di solidarietà comunale ed € 148.857,48 sulle “assegnazioni finanziarie ai Comuni” da parte della Regione Sicilia) e senza che tali pesanti decurtazioni siano state compensate da altri trasferimenti o contributi” spiega in una nota il sindaco, Carmelo Sottile.
    “L’applicazione del Decreto Legislativo n. 118/2011 e s.m.i., che in Sicilia era stato prima rinviato al 2016 e poi solo a luglio 2015 riproposto, ha complicato maggiormente il già delicato sistema finanziario dei Comuni comportando ulteriori vincoli anche in termini di risorse, stante la necessità di ripianare il “maggior disavanzo da FCDE” (-4,4 milioni di euro ) scaturito dal riaccertamento straordinario dei residui e finanziare altresì il FCDE di bilancio pari per il nostro Comune ad € 461.329,47 – continua il primo cittadino – . In questo panorama di tagli alle risorse e di vincoli normativi le spese inserite nello schema di bilancio sono in massima parte già impegnate (stante che l’esercizio 2015 è ormai quasi al termine) e riferite a spese obbligatorie per legge o per contratto nonché a debiti fuori bilancio già riconosciuti. La componente in entrata rappresentata dall’evasione tributaria, se pur consistente, viene di fatto sterilizzata, se pur in percentuale, dal Fondo crediti di dubbia esigibilità inteso, dunque, come un fondo rischi, diretto ad evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare spese esigibili nel corso del medesimo esercizio”.
    “Il bilancio, non diminuendo i servizi offerti sul territorio, specie quelli relativi ai servizi sociali, riporta un consistente contenimento delle spese correnti ridotte nella maggior parte dei casi all’impegnato – continua Sottile – risente degli effetti legati ai nuovi tributi comunali (IMU TASi Tari ) alle continue revisioni del fondo di solidarietà, ai continui tagli alle risorse regionali oltre al nuovo sistema contabile con introduzione del nuovo fondo crediti di dubbia esigibilità che limita le spese dell’ente sia per finanziare la quota di disavanzo annuale derivante dal FDCE in fase di riaccertamento e sia per quanto riguarda lo stanziamento in fase bilancio di previsione”.
    Sui totali, il bilancio prevede entrate pari a complessivi 57,460 milioni. Le spese ammontano a 15,299 milioni di euro, di cui 6,34 milioni per spese di personale.
    Per quanto riguarda le spese in conto capitale le stesse sono finanziate con l’utilizzo delle entrate per permesso a costruire, delle concessioni edilizie dai proventi derivati dall’alienazione di beni ed in parte con applicazione di avanzo vincolato ad investimenti: sistemazione e agibilità teatro comunale, cura del verde pubblico e strade interne, rotonde e parchi.
    La situazione descritta, come più volte evidenziato dal sindaco Sottile, particolarmente condizionata dal mutato scenario di finanza locale, pone il Comune santagatese, come tantissimi altri in Sicilia, in una situazione di difficoltà economica crescente cui si accompagna la continua diminuzione delle risorse da investire in servizi, anche indispensabili, imponendo da subito uno sforzo per il risanamento.
    Il piano dovrà ora essere esaminato ed approvato dal collegio dei revisori dei conti e successivamente passare per l’approvazione in consiglio comunale.