Precari, per la Cisl Faraone fa solo propaganda elettorale

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    «Il sottosegretario Faraone deve spiegare meglio quali sono i percorsi per arrivare alla vera e definitiva stabilizzazione dei precari siciliani». A chiederlo è Calogero Emanuele, segretario della Cisl Fp di Messina che ritiene la proposta lanciata dal sottosegretario «troppo semplicistica, in stile Renzi. Non possiamo esultare né essere pessimisti a priori, ma non si può dire una cosa del genere, senza aprire un confronto e senza definire gli aspetti più importanti legati alla copertura finanziaria, alla tipologia contrattuale». L’uscita di Faraone, così come annunciata, per la Cisl Funzione Pubblica di Messina è propaganda elettorale e resterà tale se non si definisce un percorso serio e concreto pieno di contenuti e di sicura fattibilità.
    «La costituzione di un’Agenzia, alla stregua di una partecipata – spiega Emanuele – comporta anche la valutazione sull’impatto e la ricaduta sulla spesa di personale ed equilibri di bilancio. Questi lavoratori non meritano di essere presi in giro, ancora una volta e dopo 25 anni, ma soprattutto dopo che senatori e deputati hanno attinto a pieni mano al voto di questi lavoratori».
    La Cisl ha sempre auspicato una risoluzione definitiva della questione precari, mettendo sul tavolo diverse proposte alternative e percorribili, ma i Governi siciliano e nazionale hanno sempre fatto orecchio da mercanti come, ad esempio, con il congelamento della messa in ruolo di tutti i precari dei comuni che già entro il 2014 avevano definito le procedure di stabilizzazione e che ad oggi aspettano la relativa autorizzazione da parte degli uffici regionali.
    Per il prossimo 11 dicembre, intanto, è confermata la manifestazione regionale dei precari indetta dal sindacato confederale.