PIRAINO Se cercate un giocatore del Due Torri nella classifica dei cannonieri del girone I dopo la 16^ di andata dovete scendere fino alla 17^ posizione ex-aequo lì dove, con appena 4 gol, è piazzato il match winner delle ultime due gare casalinghe, il centrocampista Francesco Pitarresi, riportato nella sua collocazione naturale in questo torneo dopo aver disputato un’annata in sordina sull’esterno. Un’intuizione geniale del tecnico Antonio Venuto che ha fatto salire di tono il gioco dei pirainesi e reso pericoloso in zona gol lo stesso 25enne palermitano, che ha raggiunto la stessa quota dell’intero scorso campionato, attirando l’attenzione di altri club, Acr Messina in testa, anche se, non avendo garanzie di poter continuare a fare il titolare in Legapro, è probabile che il giocatore rimanga leader dell’attuale rivelazione della Quarta serie nazionale, tanto più che trovare un sostituto, al di là di Calafiore che è già nel roster, non sarebbe cosa semplice per il club biancorosso. Ma sul mercato che apre oggi oltre ad un piccolo sfoltimento della rosa per accontentare chi non ha avuto finora spazio e per ridurre un budget già risicato, il Due Torri dovrebbe muoversi solo per un attaccante ma senza svenarsi, anche se molto dipende da come verranno superati i prossimi ostacoli poichè per la salvezza il gruppo odierno dà ampie garanzie pur se i gol arrivano col contagocce (3 di Calafiore, 2 di Cicirello e Genovese (Due Torri), 1 di Khoris e Giacobbe. Per fortuna c’è la difesa bunker con la miseria di 8 reti subite in 15 partite, 6 delle quali nella settimana da incubi per il portiere Ingrassia, bravo, però, a riconquistarsi il posto da titolare dopo che il suo alter ego Paterniti (uno che sarebbe tra i pali in tutti i club di Eccellenza ed in metà squadre di serie D) lo aveva sostituito nelle successive 4 partite chiuse senza incassare gol. Solo un ex portiere come Venuto avrebbe saputo gestire con maestria anche questa situazione, una delle tante all’interno di una squadra vera dentro e fuori dal campo, con una dirigenza che fa mille sacrifici per tenerla senza retrocessioni da 42 anni e che sogna di aggiungere anche i play-off al ricco palmares. “Andiamoci piano – ammonisce in versione pompiere Venuto – noi dobbiamo solo salvarci e la conferma l’abbiamo avuta da un derby sudato e sofferto come pochi altri, contro uno Scordia in difficoltà che, se avesse segnato il rigore del pareggio, ci avrebbe reso durissima la vita. Non siamo stati brillanti, ma bravi a capitalizzare l’occasione avuta ed a gestire con qualche patema fino alla fine. Ma ci sta, quando si vince tutto passa. Siamo doppiamente felici poichè la zona play-out è a + 10, ovvero 4 gare di vantaggio dalla zona calda. Ci godiamo il quarto posto ma voliamo bassi e prepariamo la trasferta con la Palmese, temibile, test chiave per capire che tipo di campionato possiamo fare perchè se usciamo bene domenica prossima potremmo alzare l’asticella”.