SANT’ANGELO DI BROLO – Venerdì 4 dicembre alle ore 11.00, al Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo si svolgerà la presentazione del libro “Nina e il Natale dei gatti” di Vinny Scorsone. A seguire sarà inaugurata la mostra “Fiabe al muro” di Gianni Maria Tessari. Interverranno: Basilio Caruso (Sindaco del Comune di Sant’Angelo di Brolo), Maria Ricciardello (Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Brolo), Vinny Scorsone (scrittrice e critico d’arte), Vanni Giuffrè (coordinatore).
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18.30 festivi compresi fino al 31.01.2016.
Di seguito alcune note sull’evento a cura degli organizzatori
“Nina è una bambina molto vivace, tanto vivace che si caccia sempre nei guai. Oggi ha inseguito un gatto fino al giardinetto poco lontano da casa sua e proprio mentre lo stava raggiungendo …”. Comincia così la fiaba di Vinny Scorsone. In essa “Ogni frase, ogni parola, ogni fonema assume (…) un doppio livello: significante e significato, parabola e metafora, mondo fiabesco e reale, favola per adulti e “storia” infantile.” (Flavia Casagranda, 2008). Il luogo della fiaba è la città ma è anche un castello, “Un castello dove si celebra il Natale in un modo diverso, dove si regalano i non doni, che sono segno di solidarietà e di amore; un luogo dove ancora il desiderio di conoscenza della protagonista non è privo di pericoli e disavventure. Come nel caso della protagonista che spinta dalla voglia di conoscere, non viene compresa dai gatti che la fanno prigioniera, vedendola come oggetto di diversità.” (Franco Spena 2007).
Nel corso della serata sarà inaugurata la mostra “Fiabe al muro”, 18 dipinti realizzati da Gianni Maria Tessari per interpretare la favola di Vinny Scorsone “Nina e il Natale dei gatti.”
“L’idea di fare interpretare pittoricamente la storia ad un artista come Gianni Maria Tessari è nata dall’esigenza di rendere la fiaba stessa atemporale e libera dai canoni illustrativi che prevalentemente si riscontrano nei libri di questo genere – spiega l’autrice – . Nei quadri di Tessari è molto evidente che i muri, i cartelloni stradali, animati con la tecnica dell’aerosol art, prendono vita diventando frammenti di un arcobaleno interiore che, oggi più di ieri, va sempre più sbiadendosi”. “Ogni tela seleziona e inscena un particolare episodio che, a discrezione del pittore, diviene una favola metropolitana, da cogliere in qualità di passanti che seppur distratti, vedono quanto basta da un murales che fugge via con la coda dell’occhio” commenta Ivana Mulatero. La città così reale, così grigia, si anima nel momento (e nel luogo) in cui la fantasia mette in contatto le persone con il “mondo altro”.