LIPARI – Sono Giuseppe ed Emanuele Alabiso di Gela, padre e figlio, di 61 e 26 anni le vittime dell’ultraleggero precipitato ieri pomeriggio al largo di Stromboli. Viaggiavano verso Foggia sul loro velivolo ultraleggero “Storm 300″ partito da Gela. I due corpi sono stati recuperati dalle motovedette della Guardia Costiera, ritrovati uno intorno alle 3.30 di notte e l’altro all’alba, sono stati trasportati a Milazzo e saranno portati a Messina per l’esame autoptico.
Giuseppe Alabiso, odontoiatra, nel 2013 stabilì il record del mondo di traversata solitaria di 9.000 chilometri da Gela a Capo Nord, mentre nel 2014 raggiunse la Groenlandia percorrendo 13.000 chilometri. Era scampato alla morte gia’ nel 2004, quando, partito da Roma, il suo aereo ultraleggero precipito’ all’altezza di Sabaudia. Rimase in coma per oltre un mese e poi torno’ a volare.