Dissesto e approvvigionamento idrico, il sindaco di Castell’Umberto scrive a Renzi

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    CASTELL’UMBERTO – Il sindaco di Castell’Umberto Vincenzo Lionetto Civa, scrive al presidente del consiglio Matteo Renzi. Dopo il caso di Messina senz’acqua, il primo cittadino mette a conoscenza tutti gli enti competenti sulla “grave criticità per interventi urgenti all’impianto di approvigionamento idrico all’acquedotto comunale”. “Con missiva del 12.05.2014, prot. n. 3875, inviata fra l’altro al Presidente della Regione Siciliana e al Prefetto di Messina, il Comune di Castell’Umberto evidenziava la pessima condizione dell’impianto idrico, dovuto a vetustà e ai dissesti idrogeologici verificatesi nel territorio comunale e nell’intero comprensorio dei Nebrodi” scrive Lionetto Civa. Con quella lettera si invitavano gli enti ad attivare ogni iniziativa utile al fine di accelerare le procedure per il finanziamento del progetto del Comune per l’ottimizzazione della rete idrica di adduzione-approvvigionamento del serbatoio Piano Collura-Vecchiuzzo, essendo stato utilmente inserito nell’elenco dei progetti finanziabili e approvato dalla Giunta Regionale, ma non si è potuto procedere all’emissione del relativo decreto di finanziamento e impegno somme, per sopravvenuto superamento del patto di stabilità. Ad oggi, ha fatto sapere l’Assessorato – al fine di poter predisporre il decreto di finanziamento e impegno somme si è ancora in attesa delle reiscrizione del pertinente capitolo.
    In merito, fa sapere ancora il primo cittadino anche il Prefetto di Messina, dott. Trotta, chiedeva all’Assessorato Regionale Acque e Rifiuti “di adottare ogni utile iniziativa al fine di venire incontro alle esigenze prospettate dal Comune di Castell’Umberto”. A tutt’oggi, accusa Civa, “silenzio assoluto”.
    Nel contempo, il Comune di Castell’Umberto, vista la vana attesa, con le risorse del proprio bilancio comunale, già pesantemente decurtate dai fondi Regionale e Nazionali, ha realizzato parte delle opere per l’ottimizzazione dell’impianto, per circa 50.000,00 euro. Inoltre, comunica ancora il sindaco di Castell’Umberto, il Comune ha appena acceso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per complessivi 200.000,00 euro, al fine del rifacimento di parte della condotta, interessata nell’ultimo periodo, da movimenti lenti e continui di dissesto del territorio. “Tale somme graveranno, purtroppo, sui cittadini castanesi per i prossimi venti anni” conclude Civa, che per evitare il verificarsi di un nuovo “caso Messina”, chiede “una priorità rispetto ad altri capitoli del bilancio regionale per soddisfare un’esigenza primaria, certo non solo di questo Comune, ma anche di altre parti della Sicilia”.