SAN FRATELLO – La giunta comunale ha istituito il Centro Documentale sul dialetto Galloitalico di San Fratello. Nel comune montano, infatti, è ancora in uso un dialetto che affonda le sue radici nel passato, in particolare, in seguito alla conquista Normanna della Sicilia (1061-1091), quando gruppi di immigrati, provenienti da un’area compresa tra il Piemonte meridionale, la Liguria settentrionale e l’Emilia occidentale, si trasferirono nell’isola con il bene placido degli Altavilla, occupando stabilmente numerosi villaggi.
La Corte Normanna di Palermo incoraggiò l’arrivo di coloni settentrionali e il loro stanziamento in zona che costituirono una barriera, tra la Sicilia sud orientale e quella centro occidentale, tesa a scoraggiare i contatti tra le popolazioni arabe ancora vitali.
E’, quindi, evidente come il dialetto galloitalico abbia svolto per secoli il ruolo di fondamentale fattore di coesione sociale all’interno di un ideale apporto dialetto-cultura e locale-identità. Inoltre, nella comunità sanfratellana è forte il senso di appartenenza alla comunità locale, attraverso il dialetto galloitalico, che si differenzia di molto dal dialetto siciliano, tanto da essere riconosciuto lingua a tutti gli effetti anche dall’Unesco che lo ha inserito come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Sulla scia di questo importante riconoscimento, il Comune di San Fratello ha, quindi, iniziato un percorso di pianificazione linguistica per la valorizzazione e conservazione del dialetto.
E’ importante secondo l’Ente continuare ad approfondire gli studi su questo idioma e diffonderne l’uso anche tra i giovani, al fine di consegnare alla future generazioni un’eredità preziosa che ricordi loro le proprie origini e la propria storia e, pertanto, si è deciso di istituire un Centro Documentale del galloitalico e, contestualmente, uno sportello linguistico che metta gli utenti sanfratellani e non, in condizione di fruire di tutte le informazioni, in particolare sulle reali dimensioni della parlata locale.
Il Centro Documentale, in particolare, raccoglierà tutto il materiale scientifico e non sulla lingua, mettendolo a disposizione di tutti i cittadini; promuoverà l’uso scritto del dialetto, adottando come esclusivo canone di riferimento le pubblicazioni in materia del progetto galloitalico dell’Università di Catania; favorirà la crescita e il prestigio del sanfratellano, offrendo la propria collaborazione al mondo accademico per tutte le realizzazioni di ricerche in loco, in collaborazione con i cittadini, le associazioni e le istituzioni, prima fra tutte la Scuola;ed, infine, sosterrà la diffusione e la trasmissione del dialetto alle nuove generazioni, diffondendo tutte le informazioni sul reale valore del dialetto e sul suo ruolo attivo.