Basket, nella settima di A la Betaland, al terzo ko di fila, si spegne sul più bello

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    Capo d’Orlando Terza vittoria di fila per la Vanoli che sbanca come qualche mese fa il PalaFantozzi ed acuisce la mini crisi di gioco, fiducia e risultati di una Betaland scoppiata negli ultimi minuti, complice la stanchezza e le limitate rotazioni sugli esterni per i forfait degli infortunati Ilievski e Stojanovic, ma anche di scelte complessivamente pessime sul parquet e fuori. Insomma suona il campanello d’allarme in casa paladina dopo il terzo ko, quarto su 7 gare, che ridimensiona le ambizioni del primo mese di campionato e torna ad autorizzare tutti a pensare unicamente nella salvezza. Per la cronaca dopo la commozione generale per la tragedia di Parigi con Marsigliese proposta prima dell’inno di Mameli e minuto di raccoglimento, la sfida inizia con attacchi bloccati e difese bunker anche se dopo il 2-0 di Bowers Cremona con Cusin, Southerland e Washington piazza il primo break importante di 7-0. Ma una tripla di Bowers ed una di un Laquintana in difficoltà in avvio, ribaltano il fronte al 6′ e Griccioli getta sul parquet il 17enne slovacco Ihring che aveva già debuttato a Caserta, stante l’assenza dell’infortunato playmaker Ilievski. Si segna col contagocce ma l’applauditissimo ex McGee scrive il 10-10 all’8′ con una bomba delle sue uscendo dai blocchi e dalla panchina. La Betaland sembra scuotersi andando sul 20-16 al 12′ grazie al redivivo Metreveli ma Mian e nuovamente Southerland mettono la freccia cremonese sul 22-23 al 14′. Qui sale in cattedra Laquintana che mette 7 punti in fila per il 31-25 al 17.30”, vantaggio massimo prima del riposo che i biancoazzurri chiudono a quota 33 come era già successo nella metà delle gare giocate in precedenza. Dagli spogliatoi la Betaland esce meglio pur soffrendo per le solite troppe palle perse (18 alla fine, alcune clamorose soprattutto sulle rimesse) e con una giravolts spaziale di Bowers va sul 39-32 al 22′ e tocca l’high al 26′ quando con due liberi capitan Nicevic fissa il 47-39. In questa fase più volte i biancoazzurri sprecano l’occasione di andare con la doppia cifra di vantaggio, complici un paio di errori arbitrali, e Cremona ha il merito di continuare ad usare la sua zone press che toglie spazio ad un Laquintana in sofferenza nell’ultimo periodo, con Jasaitis fuori dalla partita e Metreveli stranamente lasciato in panca per tutto il secondo tempo dopo aver segnato 8 punti in 8’45” di utilizzo. La Betaland si smarrisce e non riesce più nemmeno a conquistarsi un tiro libero dopo il 100% del 30′. Quando l’ex McGee firma il 56-58 al 36’40” gli ospiti non si fanno più riacciuffare e solo le triple dal nulla di Basile, Nicevic e Perl permettono di arrivare a 8”63 sul 65-67 prima che l’mvp Washington scriva la parola fine dalla lunetta. Betaland Capo d’Orlando –Vanoli Cremona 65-69 (14-12)(33-29)(54-48)
    Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Ihring, Basile 6, Laquintana 12, Perl 9, Nicevic 7, Jasaitis 8, Metreveli 8, Bowers 11, Oriakhi 4, Munastra ne. All: G. Griccioli.
    Vanoli Cremona: Southerland 6, Adegboye 9, Vitali 4, Mian 7, Gaspardo 2, Cusin 9, Washington 16, Biligha 4, McGee 8, Turner 4. All: C. Pancotto