CAPO D’ORLANDO – L’Orlandina basket ha appena tappato uno dei tre buchi da coprire nel roster che la società ha di fatto completato in tre quinti dello starting five ed in panchina, con le ultime due new entry previste prima dell’inizio della preparazione prevista dopo Ferragosto con la solita settimana a Tripi e poi con gli allenamenti in sede. Una volta sfumate di fatto le possibilità di rivedere in biancoazzurro il blaugrana Sulejmanovic per la lentezza nella risposta del Barcellona, i paladini hanno iniziato a sondare il terreno per un’ala forte, pensando a Dj Shelton poi finito a Pesaro ed all’ex Tortona Crockett, rifugiandosi poi su Laurence Bowers, ala statunitense di 203 cm per 103 kg, che ha disputato gli ultimi due campionati in Israele con l’Hapoel Unet Holon. Bowers, che ha firmato fino al 30 giugno 2016, è nato a Memphis (Tennessee – USA) il 19 aprile del 1990, ed è un cestista molto duttile tatticamente, capace di giocare efficacemente sia dentro che fuori dal pitturato. Un giocatore di alto livello, un grande professionista, molto intelligente cestisticamente. È un buon tiratore che dà sostanza e solidità anche sotto il ferro, grazie ad un’apertura di braccia di oltre 210 cm che contribuisce a renderlo un eccellente rimbalzista e stoppatore. Dedizione al lavoro, propensione naturale alla difesa e al gioco di squadra, inoltre, sono doti che Bowers ha manifestato durante gli anni di college e confermato in quelli da pro. Vestirà la canotta numero 21. Sulla carta una versione riveduta e corretta dell’indimenticato Archie. Bowers ha chiuso con profitto il periodo di high school alla St. George’s Independent School, dove è determinante, 19.8 punti, 12.4 rimbalzi e 3.7 stoppata di media a gara, per raggiungere le semifinali dello Stato del Tennessee con il record di 25 vinte e 3 perse. Considerato uno dei migliori difensori dello Stato, Bowers è arrivato in finale al Tennessee’s Mr. Basketball Award ed è stato convocato per il McDonald’s All-America, partita fra i migliori prospetti d’America. Gioca in NCAA per la University of Missouri Tigers e nell’anno da senior (2012/13) fa registrare 14.1 punti, 6.1 rimbalzi e 1.2 stoppate di media a gara. Nel primo anno da pro gioca nella massima serie israeliana con l’Hapoel Unet Holon con cui viaggia a 12.7 punti e 6.4 rimbalzi ad allacciata di scarpa aiutando il club a qualificarsi ai playoff. Eletto “Rookie dell’anno” in Israele al debutto, riconfermato dall’Hapoel Holon, nell’estate del 2014 si opera al polso e salta così diverse gare del suo secondo campionato in Israele. Pienamente recuperato rientra nel finale di stagione confermandosi elemento di assoluta affidabilità anche nella post season con i suoi 10.8 punti e 6 rimbalzi di media. Passerà agli annali per essere il primo non europeo dell’Orlandina 2015-2016, visto che finora la società, di concerto con coach Griccioli, ha operato un robusto innesto di sangue europeo in nome del gruppo e dell’equilibrio anche se pure gli ultimi due tasselli dovrebbero essere a stelle e strisce. Nel ruolo di pivot piace Derrick Nix, ex Krka Novo Mesto, Vef Riga e Orléans, acchiuse nelle due stagioni precedenti ma mai concluse in toto con il centro statunitense che ha sempre avuto un modo per uscire anticipatamente dal contratto. (*ca*)
Claudio Argiri