Banda rubava nei negozi di elettronica, 17 arresti

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    PALERMO – I carabinieri e la polizia hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari e obblighi di dimora emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 17 palermitani tutti residenti nel quartiere Zen di Palermo ritenuti i componenti, a vario titolo, di un’associazione che colpiva negozi di materiale elettronico e hi-tech, tabaccherie e ricevitorie.
    Secondo le indagini la banda poteva contare anche sull’appoggio di alcuni soggetti legati alla malavita organizzata. I colpi si svolgevano sempre con le stesse modalità: alla base vi era infatti la pianificazione del colpo consistente nello studio dell’obiettivo da colpire, le vie di fuga in caso di intervento delle Forze di Polizia, il dislocamento delle vedette in punti nevralgici e, infine, ma non meno importante, l’uso di “telefoni dedicati” che durante l’esecuzione dei colpi erano messi in modalità “conferenza”.Un sistema estremamente collaudato che aveva permesso di mettere a segno nelle province di Palermo, Messina e Trapani almeno 21 furti in a centri commerciali, tabaccherie e ricevitorie.L’operazione conclude un’attività investigativa iniziata dalla Compagnia Carabinieri e dal Commissariato di Ps di Cefalù nel mese di maggio del 2014 e terminata nel novembre successivo.